Vittorio Zucconi, "la Repubblica" 29/2/2004 pagina 20., 29 febbraio 2004
Il settantaquatrenne James Joseph Minder, da quest’anno presidente e maggiore azionista della Smith & Wesson, azienda che da più di 150 anni fabbrica pistole: il 12 febbraio scorso qualcuno ha telefonato all’Arizona Repubblic per far sapre che Minder uscì di prigione dopo averci passato 13 anni perché colpevole d’aver assaltato una banca, pistola in mano
Il settantaquatrenne James Joseph Minder, da quest’anno presidente e maggiore azionista della Smith & Wesson, azienda che da più di 150 anni fabbrica pistole: il 12 febbraio scorso qualcuno ha telefonato all’Arizona Repubblic per far sapre che Minder uscì di prigione dopo averci passato 13 anni perché colpevole d’aver assaltato una banca, pistola in mano. Nel 1969, infatti, oramai quarantenne, dopo aver anche tentato d’evadere, JJ fu scarcerato, dal Michigan se ne andò in Arizona, trovò lavoro e fece carriera (non parlando dei suoi precedenti «perché nessuno me l’aveva mai chiesto»). Sembra che in un primo momento Minder abbia telefonato al giornale per smentire la notizia («è un’omonimia»); poi ha richiamato per dire la verità e ha presentato le dimissioni. Tutta l’azienda, però, è dalla sua parte: «JJ ha 74 anni e i suoi ultimi 35 sono stati esemplari, per noi è un simbolo positivo». Le dimissioni, quindi, son state rifiutate.