Pino Corrias, "Vanity Fair" 4/3/2004 pagina 105, 4 marzo 2004
Quella volta che il paparazzo Umberto Pizzi, riuscì a fotografare Gianni Agnelli in dolce compagnia («era una bestia difficile da beccare»): «Primi anni Settanta, ristorante il Passetto
Quella volta che il paparazzo Umberto Pizzi, riuscì a fotografare Gianni Agnelli in dolce compagnia («era una bestia difficile da beccare»): «Primi anni Settanta, ristorante il Passetto. Lui mandava sempre in avanscoperta Luca Cordero di Montezemolo che prenotava i tavoli, faceva i sopralluoghi... Agnelli non entrava mai dalla porta principale. Specialmente se stava con una tipa come Rossana Podestà. Vengo a sapere che è lì dentro, mi metto in attesa, un’ora, due, finalmente esce, 5 scatti, solita fuga. All’alba del giorno dopo mi squilla il telefono: Montezemolo vuole le foto a qualunque prezzo. Io gli dico di no: vendo solo a chi pubblica. Non faccio né ricatti né favori: è la mia etica». Soluzione: i cinque scatti vengono acquistati da un giornale «tipo l’Eco dell’Industria, che è roba Fiat». Mai uscite, «ma pagate a prezo di mercato».