Davide Frattini, Corriere della Sera 29/2/2004, pag. 13., 29 febbraio 2004
Secondo l’associazione israeliana "Aguda", sono almeno 300 i gay palestinesi riparati in Israele: a casa loro subiscono torture e sono spesso accusati di collaborazionismo, mentre il parlamento palestinese sta studiando una legge sull’omosessualità che prevede pene dai 3 ai 5 anni
Secondo l’associazione israeliana "Aguda", sono almeno 300 i gay palestinesi riparati in Israele: a casa loro subiscono torture e sono spesso accusati di collaborazionismo, mentre il parlamento palestinese sta studiando una legge sull’omosessualità che prevede pene dai 3 ai 5 anni. Ma lo stato d’Israele è restio a concedere loro lo status di rifugiati.