Antonio Calabrò, Agnelli, una storia italiana, Rai - Eri Rizzoli, 1 marzo 2004
Azioni. Giulio Andreotti, convinto che "la teoria che il privato è bello e il pubblico è brutto non sta né in cielo né in terra" durante un discorso al Consiglio nazionale della Dc negli anni Sessanta: "Se io fossi un operaio della Fiat di qualche anno fa, sarei grato alla proprietà perché mi ha fatto acquistare le azioni a 1
Azioni. Giulio Andreotti, convinto che "la teoria che il privato è bello e il pubblico è brutto non sta né in cielo né in terra" durante un discorso al Consiglio nazionale della Dc negli anni Sessanta: "Se io fossi un operaio della Fiat di qualche anno fa, sarei grato alla proprietà perché mi ha fatto acquistare le azioni a 1.000 lire in meno delle quotazioni e mi ha fatto diventare, in un certo senso, socio. Però io quelle azioni le ho pagate 11.000 lire, adesso stanno a 7.000... Allora, questo risultato dell’attività privata è buono o cattivo?".