"la Repubblica" 28/2/2004 pagina 21., 28 febbraio 2004
Risultati di una ricerca dell’Eurispes sul lavoro notturno in Italia: nel 2003 i lavoratori della notte sono stati 2 milioni e mezzo, per la maggior parte uomini (un milione e 900 mila), con un’età compresa tra 26 e 45 anni
Risultati di una ricerca dell’Eurispes sul lavoro notturno in Italia: nel 2003 i lavoratori della notte sono stati 2 milioni e mezzo, per la maggior parte uomini (un milione e 900 mila), con un’età compresa tra 26 e 45 anni. A svolgere abitualmente attività con turni che vanno dalle 22 alle 6 di mattina, è il 5,1 per cento degli occupati; il 6,5 per cento, invece, lo fa solo occasionalmente: il 42,4 per cento al Nord, il 32,5 al Sud, il 25,1 al Centro. Al primo posto gli operai nelle industrie o in attività manifatturiere (metalmeccanici, cementieri, agroalimentaristi, panettieri, pasticcieri) col 23,5 per cento; seguono gli addetti allo smaltimento dei rifiuti e alla pulizia delle strade (15,7 per cento), ai trasporti (13,7 per cento), alla sicurezza (11,8 per cento), alla sanità (11 per cento), all’informazione (9,8 per cento), a pubblici servizi e ristorazione (9 per cento).