Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2004  febbraio 28 Sabato calendario

Gli inviati della trasmissione giornalistica e satirica ”Striscia la notizia” consegnano un premio a forma di tapiro – il ”Tapiro d’oro” – a personaggi più o meno famosi rimasti vittime di una figuraccia o una sconfitta, oppure che hanno subito un’ingiustizia

Gli inviati della trasmissione giornalistica e satirica ”Striscia la notizia” consegnano un premio a forma di tapiro – il ”Tapiro d’oro” – a personaggi più o meno famosi rimasti vittime di una figuraccia o una sconfitta, oppure che hanno subito un’ingiustizia. Ma com’è nata l’idea e perché è stata scelta proprio la forma di questo animale per sagomare il famosissimo premio? Valerio Staffelli (nella foto a destra), che di tapiri ne ha consegnati tanti e che sull’argomento ha scritto anche un libro (’Le avventure di Valerio Staffelli e del Tapiro d’oro”, ed. Rizzoli), sostiene che la vera motivazione rimane ancora un mistero. Ma fa delle ipotesi e spiega che l’ispirazione ad Antonio Ricci – l’ideatore di ”Striscia la notizia” – può essere venuta osservando il muso lungo di questo animale, un po’ triste e un po’ abbacchiato, come sono coloro che meritano di ricevere il premio. Sembra inoltre che in gergo ligure (e Ricci è ligure, appunto) chi si trova in questo stato d’animo venga definito ”attapirato”.