Simona Lambertini, Macchina del Tempo, marzo 2004 (n.3), 28 febbraio 2004
Come fa un’ape a sentire gli odori? Ci sono numerosi studi a riguardo, uno dei più interessanti è quello che l’italiano Giovanni Galizia ha condotto all’Università di Berlino: ciascun odore è in grado di attivare determinate zone del ”cervello” dell’ape, anche se negli insetti la struttura nervosa è molto semplice
Come fa un’ape a sentire gli odori? Ci sono numerosi studi a riguardo, uno dei più interessanti è quello che l’italiano Giovanni Galizia ha condotto all’Università di Berlino: ciascun odore è in grado di attivare determinate zone del ”cervello” dell’ape, anche se negli insetti la struttura nervosa è molto semplice. Per la percezione degli odori si è rivelata fondamentale la funzione dei lobi antennali, simili ai bulbi olfattori dei vertebrati. Ciascun lobo, collegato alle antenne, è diviso in più glomeruli: ogni odore (nell’esempio alcuni oli essenziali di piante o frutti), che l’ape percepisce attraverso le antenne, mette in funzione determinati glomeruli. la combinazione dei glomeruli attivati che rende l’insetto capace di distinguere i diversi odori. Il gruppo di ricerca guidato da Galizia ha visto che, usando tecniche di rilevazione dell’attività nervosa dell’insetto, è possibile disegnare un vero e proprio atlante della funzione dei lobi antennali e quindi della percezione olfattiva dell’ape.