Arianna Dagnino, Macchina del Tempo, marzo 2004 (n.3), 28 febbraio 2004
Almeno tre aree diverse del cervello vengono attivate durante l’ascolto musicale: la corteccia uditiva primaria, secondaria e terziaria
Almeno tre aree diverse del cervello vengono attivate durante l’ascolto musicale: la corteccia uditiva primaria, secondaria e terziaria. La corteccia uditiva primaria, situata nelle circonvoluzioni trasversali di Heschl nel lobo temporale, identifica semplici strutture musicali, la differenza fra le altezze delle singole note e il volume. Come una carta geografica dei suoni: a seconda della frequenza, il suono che giunge stimola differenti cellule nervose. Questa regione è collegata direttamente alle orecchie tramite il nervo acustico. La confinante regione della corteccia uditiva secondaria, larga quasi un centimetro, riconosce le melodie, le armonie e il ritmo. La corteccia uditiva terziaria, che si estende dalla regione anteriore del lobo temporale fino a quella posteriore, all’altezza del centro della parola di Wernicke, infine, riunisce le conoscenze conseguite fino a quel punto e, con l’aiuto delle aree del lobo frontale, genera una completa impressione della struttura musicale.