Macchina del Tempo, marzo 2004 (n.3), 28 febbraio 2004
Chi è Peter Lynds? Ho sentito parlare di una presunta teoria rivoluzionaria sul tempo di un certo Peter Lynds
Chi è Peter Lynds? Ho sentito parlare di una presunta teoria rivoluzionaria sul tempo di un certo Peter Lynds. Potete aiutarmi a capirci qualcosa di più? Maritza Marianela Martignoni Ponte Capriasca (Canton Ticino, Svizzera) Peter Lynds è diventato ”famoso” nella comunità scientifica (alcuni addirittura l’hanno ribattezzato «un Einstein del XXI secolo») per un articolo pubblicato sulla rivista ”Foundations of Physics”. Sembra che questo ventisettenne neozelandese, che ha frequentato le aule universitarie solo per 6 mesi (quindi senza arrivare alla laurea), abbia risolto un dilemma vecchio di 2.500 anni, il cosiddetto ”paradosso di Zenone”, meglio noto come ”il paradosso di Achille e la tartaruga”. Una lenta tartaruga sfida il veloce Achille in una gara di corsa. Di fronte all’ironico scetticismo dell’eroe su una sua possibile vittoria, la piccola tartaruga dice che l’unica richiesta è di partire con un minuscolo vantaggio: a quel punto Achille non avrà scampo e sarà battuto. L’animaletto, quindi, spiega la sua teoria: sia l’uomo che l’animale si muovono di moto uniforme, correndo con velocità costante su una retta. Quando Achille avrà raggiunto la posizione iniziale della tartaruga, la tartaruga avrà percorso, per quanto lenta sia, almeno un altro centimetro; quando Achille avrà percorso questo centimetro, la tartaruga avrà ancora percorso un decimillimetro... e il ragionamento può essere ripetuto all’infinito. Come potrà mai, quindi, Achille raggiungerla? Il paradosso di Zenone serve a mostrare che Achille non raggiunge mai la tartaruga (o lo spazio e il tempo devono essere legati in qualche modo!). Ebbene, Peter Lynds sostiene d’aver risolto questo irrisolvibile paradosso: «Non esiste in natura una cosa chiamata istante. L’istante è qualcosa che noi proiettiamo nel mondo che ci circonda, è il risultato delle nostre funzioni cerebrali. Quindi, il moto di un corpo non si può congelare in precisi istanti di tempo, ma avviene con continuità all’interno di – seppur piccolissimi – intervalli temporali di durata finita». Risultato: è la tartaruga a non avere scampo e sarà sconfitta! La teoria di Lynds è chiaramente, dal punto di vista matematico e tecnico, un po’ complicata, ma può farsene un’idea sul sito www.peterlynds.net.nz.