Macchina del Tempo, marzo 2004 (n.3), 28 febbraio 2004
Il cognome di Leonardo Complimenti per la rivista: ormai siete diventati ogni mese un appuntamento imperdibile
Il cognome di Leonardo Complimenti per la rivista: ormai siete diventati ogni mese un appuntamento imperdibile. Trattate sempre argomenti interessantissimi.Vi scrivo per porvi una domanda: qual è il vero cognome di Leonardo Da Vinci? Sergio Loi - Esterzili (Nu) Risponde Vito Tartamella, giornalista ed esperto di onomastica: «Gentile lettore, Da Vinci, in effetti, non era il cognome di Leonardo (Lionardo, per essere precisi) bensì il suo soprannome usato con funzione di cognome. Allora i cognomi non erano come oggi (indeclinabili per genere e numero, ereditari per via paterna), ma si potevano declinare al maschile o al femminile, al singolare o al plurale e potevano cambiare di generazione in generazione. All’epoca del genio toscano (nato nel 1452, morto nel 1519), i cognomi non erano ancora stati istituiti in modo esplicito dalle leggi, e non esistevano neppure le anagrafi. Solo 44 anni dopo la morte di Leonardo, il Concilio di Trento istituì le prime anagrafi della storia, stabilendo l’obbligo di tenere registri di battesimo nelle parrocchie, dov’erano registrati nomi e cognomi. Ecco perché, prima d’allora, in molti casi le persone erano identificate con la loro città natale: nel nostro caso la città di Vinci, vicino Firenze. Se questa consuetudine fosse sopravvissuta, un altro celebre toscano, il comico Roberto Benigni, si chiamerebbe Roberto da Castiglion Fiorentino, città in provincia di Arezzo dov’è nato. Ma con Leonardo il quadro si complica. Leonardo fu figlio illegittimo: il grande scienziato era infatti figlio della popolana Caterina di Anchiano e del notaio ser Piero di Antonio, peraltro sposato con un’altra donna (Albiera Amadori). Donna Caterina, dopo aver dato alla luce il piccolo Leonardo, si sposò con un altro uomo (Antonio di Piero Buti del Vacca), e il piccolo fu adottato dal padre naturale Piero. L’appellativo ”Da Vinci” non è comunque scomparso con Leonardo: altri suoi concittadini, certamente meno illustri, erano identificati con la loro città natale, tanto che il loro soprannome è diventato un cognome effettivo. Mi risulta che oggi in Italia ci sia almeno una decina di famiglie col cognome Da Vinci. Un’ultima curiosità: se Leonardo avesse avuto figli, forse non si sarebbero chiamati ”Da Vinci” ma ”Di Leonardo”: infatti era frequente, nei secoli passati, qualificare una persona col nome di uno dei genitori».