Wlodek Goldkorn, ཿL’espresso 4/3/2004 pagina 109., 4 marzo 2004
«Ora l’anima si perde, gratis, come un qualunque altro oggetto smarrito. Uno parte, e allo scalo di arrivo l’anima è finita chissà dove
«Ora l’anima si perde, gratis, come un qualunque altro oggetto smarrito. Uno parte, e allo scalo di arrivo l’anima è finita chissà dove. Gli resta lo scontrino in mano, e la cifra forfettaria del risarcimento. Duecento euro, direi, per un’anima bianca media. E poi, l’anima come dicevano i greci - il diaframma - è esattamente a metà strada fra lifting facciale e il cancro alla prostata. "Prendimi l’anima": è lì il punto G» (Adriano Sofri).