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 2004  febbraio 23 Lunedì calendario

Henne ErnstJakob

• Nato Weiler im Allgäu (Germania) il 22 febbraio 1904, morto il 23 maggio 2004. Motociclista. «Fu a lungo l’uomo più veloce del mondo su due ruote. [...] Nel 1928 trionfò alla Targa Florio moto. Lo chiamavano il ”fantasma bianco”, perché correva con una tuta immacolata. Ha stabilito 76 record mondiali di velocità, in tutte le categorie, di cui 7 assoluti. Il suo primato più celebre fu stabilito il 28 novembre 1937: su una BMW 750 cmc, 105 Cv di potenza, con una carena totale che la faceva somigliare ad uno squalo, toccò una velocità massima di 279,503 km/ h. Dopo l’ultimo record, Henne lasciò le corse per dedicarsi all’officina, che nel dopoguerra vendeva Mercedes. In pochi anni quel piccolo garage di Monaco diventò il più grande concessionario privato Mercedes del Paese. ”Auto Henne” restò aperto fino al 1997, quando lo storico proprietario lo cedette alla DaimlerChrysler, prima di ritirarsi, con la seconda moglie Martha, alle Canarie» (m. d. i., ”La Gazzetta dello Sport” 24/5/2005). «Per 14 anni è stato l’uomo più veloce al mondo su due ruote. Le sue imprese, ai tempi pionieristici del motociclismo tra le due guerre mondiali, hanno reso famoso il marchio BMW, prima ancora delle auto. Ernst Jakob Henne in Germania è una leggenda. Al pari di un altro asso dei motori, ma su 4 ruote, come Rudolf Caracciola, del grande pugile Max Schmeling, del tennista Gottfried von Cramm. [...] Lo chiamavano il ”fantasma bianco”, perché correva con una tuta immacolata. Nella storia della moto resta per l’incredibile serie di record mondiali di velocità stabiliti: ben 76, in tutte le categorie, di cui 7 assoluti, negli anni ’20 e ’30. Una guerra con il cronometro che lo vide confrontarsi con altri due assi dell’epoca, l’inglese Eric Fernihough e l’italiano Piero Taruffi con la Gilera. Il primato più celebre di Henne, quello durato più a lungo, è del 28 novembre 1937, sull’autostrada nei pressi di Francoforte. A bordo di una BMW 750, con il classico bicilindrico boxer con compressore, 105 Cv di potenza. Più che una moto, pareva uno squalo: aveva la carena totale ed una lunga pinna come coda. La velocità toccata sul km lanciato, 279,503 orari, restò la più alta fino all’aprile 1951 quando un altro tedesco, Wilhelm Herz ( NSU 500) polverizzò il record: 289,796 km/h. La carriera di Henne pilota cominciò per caso: in moto, su una Megola 750 con un motore stellare montato sulla ruota anteriore, prestatagli da un amico. Era il 1923, la gara si disputava in un paesino bavarese, su una pista di terra battuta: fu 3?. Ernst Jakob aveva 19 anni; orfano dei genitori, era cresciuto in una famiglia di contadini dell’Algovia, ai piedi delle alpi bavaresi. Adolescente, aveva deciso di fare il meccanico moto. Il 9 settembre 1925 già correva a Monza, arrivando 6? tra l’elite del motociclismo di allora. Subito dopo la BMW gli offrì il primo contratto. Le corse non gli permettevano però di vivere, per cui Henne aprì un’officina a Monaco. Oltre ai record di velocità, numerosi furono i trionfi prestigiosi: il più importante alla Targa Florio moto 1928. Naturalmente Henne non resistette al richiamo dell’auto. Il Nürburgring lo vide tra i protagonisti con auto tedesche. E lì, su Mercedes, ebbe un grave incidente. Come molti avevano costellato la sua carriera in moto: ”Ogni volta che mi svegliavo vedevo accanto a me immagini sacre e gente vestita di bianco. Allora capivo che mi era successo qualcosa...”. Nel 1937, dopo l’ultimo record, Henne lasciò le corse per dedicarsi all’officina, che nel dopoguerra vendeva Mercedes. La BMW, infatti, a lungo non potè costruire moto: gli stabilimenti erano nel settore sovietico della Germania. In pochi anni quel piccolo garage di Monaco diventò il più grande concessionario privato Mercedes del Paese. ”Auto Henne” restò aperto fino al 1997, quando lo storico proprietario lo cedette alla DaimlerChrysler, prima di ritirarsi, con la seconda moglie Martha, alle Canarie» (Marco Degl’Innocenti, ”La Gazzetta dello Sport” 22/2/2004).