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 2004  gennaio 20 Martedì calendario

Isozaki Arata

• Oita (Giappone) 23 luglio 1931. Architetto. Allievo di Kenzo Tange. «Una gran testa di capelli bianchi e un sorriso gentilmente enigmatico, ha fatto molto discutere ma si è imposto nel mondo con le sue realizzazioni in apparenza minimaliste, contaminate di Oriente e Occidente, basate su una grammatica di cubi e griglie. Ama le volte a botte e le sfere: ne ha messa una enorme nel palazzo degli uffici realizzato a Orlando, in Florida, per la Disney, con una meridiana che è la più grande del pianeta. All´interno c´è un giardino roccioso giapponese. Ha realizzato molti musei, soprattutto in Giappone. Ha messo mano alla Potsdamerplatz di Berlino. E ama in modo particolare gli edifici sportivi. […] “Lo sport mi interessa molto, perché implica un’architettura particolare, un’architettura appunto sportiva, apparentemente molto diversa da quella dedicata alla cultura. Però sono convinto che in futuro cultura e sport tenderanno ad essere sempre meno separati […] Per me lo sport è importante, ma va pensato in termini di cultura. E quindi con strutture che possano sorgere nel centro delle città, che possano raccogliere la gente integrandola nella vita urbana» (Mario Baudino, “La Stampa” 25/6/2002). «L’architetto non deve essere mai un politico, che non deve mai progettare pensando a tattiche o a strategie di potere. Ma che deve inseguire prima di tutto i propri sogni, sempre e comunque. Anche a costo di doversi scontrare con la realtà» (Stefano Bucci, “Corriere della Sera” 15/1/2004).