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 2004  gennaio 19 Lunedì calendario

GR Amalia (Amalia Grezio) Ostuni (Brindisi) 16 giugno 1964. Cantante. Autrice. «Un’incantatrice nata, eccentrica, irregolare, ma di grandissimo talento

GR Amalia (Amalia Grezio) Ostuni (Brindisi) 16 giugno 1964. Cantante. Autrice. «Un’incantatrice nata, eccentrica, irregolare, ma di grandissimo talento. una cantautrice (gran parte del materiale è suo), ma anche una sofisticata interprete, ricorda Mina, o per essere più attuali Norah Jones, se non altro perché vanta una prodigiosa tecnica vocale, e gioca col lessico jazzistico applicato alla canzone. [...] ”Me ne sono andata in America per otto anni, e poi sono tornata e ho cominciato un’attività molteplice, con molte cose diverse. Poi tutto è cambiato quando mi è venuta questa canzone, Io cammino di notte da sola, una cosa magica, ero stata finalista a Recanati poi Radio Deejay ha cominciato a programmarla, il pezzo era stampato ma non commercializzato, e tutti chiedevano informazioni, è stato tutto molto veloce. Mi rendo conto di essere un po’ in ritardo, perché mi sono infilata nel jazz, ero chiusa a studiare, non avevo mai fatto questo lavoro, ma ora sento una protezione speciale [...]”» (Gino Castaldo, ”la Repubblica” 30/12/2003). «’La mia gavetta credo di averla fatta ed è stata lunga. Terminati gli studi ho scoperto questa voce, cantavo già da piccola, mi è sempre piaciuto, ma prima ho dato tutto allo studio, mi sono laureata all’Accademia delle Belle Arti in scenografia teatrale, poi ho voluto provarci [...] Nella Grande Mela si respira il vero jazz perché arrivano tutti i migliori musicisti, suonano, si fermano, vanno via e loro sono diversi rispetto a noi, esprimono la loro arte dal profondo del cuore. Ho scoperto e capito le differenze tra noi europei e gli artisti di colore, il loro dolore viene fuori anche quando suonano e anche da tutto questo, dai sentimenti, ho imparato qualcosa, soprattutto una diversa dimensione artistica [...] sapevo di poter fare qualcosa di buono, incoraggiata da personaggi come Betty Carter, Bobby McFerrin e Herbie Hancock, ero consapevole di godere della loro stima e allora ho capito che dovevo provare a camminare da sola”. Primi concerti nei lounge, poi nei club più prestigiosi prima di rientrare in Italia e sfondare con il disco Amalia Grè [...] ”Otto anni, tanti ne ho trascorsi a New York; poi sono stata come sospinta da una serie di coincidenze e soprattutto dalla voglia di ritornare a casa, complice anche l’11 settembre, di riassaporare la nostra cultura e scrivere prima e incidere poi il cd che il pubblico ha apprezzato, frutto di un lavoro certo non casuale”» (Mario Priolo, ”La Stampa” 3/8/2004).