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 2002  maggio 15 Mercoledì calendario

Shimon Peres. "La sua carriera. Molti la definiscono storia di un perdente. Tutti quella di un politico assai abile nel compromesso; e al proposito raccontano un aneddoto: quand’era bambino nella città polacca di Vishniva, dove è nato nel 1923 per emigrare poi a 13 anni nella Terra Promessa, i suoi amichetti spesso lo picchiavano

Shimon Peres. "La sua carriera. Molti la definiscono storia di un perdente. Tutti quella di un politico assai abile nel compromesso; e al proposito raccontano un aneddoto: quand’era bambino nella città polacca di Vishniva, dove è nato nel 1923 per emigrare poi a 13 anni nella Terra Promessa, i suoi amichetti spesso lo picchiavano. E lui li guardava smarrito, ripetendo una sola frase: ”Perché stai facendo questo?”. Non era esattamente un porgere l’altra guancia, ma molto gli somigliava. Arrivato in Israele toccò anche a lui, come a tutti i leader della sua generazione, combattere con l’Haganah, l’esercito clandestino che a colpi di attentati militari riuscì a conquistare nel ’48 la nascita dello stato ebraico in Palestina. Ben Gurion, uno dei ”padri nobili” della nazione lo considera il suo braccio destro. Fatto il suo dovere, Shimon tenta senza successo una laurea a Harvard, torna in patria e entra ufficialmente in politica soltanto negli anni ’50, quando viene nominato Direttore generale del ministero della Difesa. lui a fondare e organizzare Tsahal, il famoso esercito con la stella di David; e a quanto sembra è ancora lui il protagonista del programma nucleare di Israele. Il suo primo ministero, quello della Difesa, arriva nel ’69 e sarà proprio lui (che all’epoca era un falco) a gettare le basi per la colonizzazione ebraica nei territori strappati agli arabi tre anni prima, con la Guerra dei sei giorni. Da allora in poi diventerà ministro dell’Immigrazione, delle Finanze, dei Trasporti e degli Esteri, e naturalmente primo ministro di almeno tre governi. Questo suo sgambettare da un posto di potere all’altro, in un paese molto moralista come Israele, non piace troppo. Il suo inglese dall’accento perfetto irrita un popolo che parla un suo inglese molto essenziale. L’eterno amico-rivale Ytzakh Rabin, scarno e perennemente aggrondato veniva percepito come un uomo di maggiore coerenza. In molti casi lo scomparso Ytzakh gli soffiò la leadership del partito o del governo".