Silvia Guerriero, ཿSportweek 1/12/2001;, 1 dicembre 2001
Carmela ”Lilly” Allucci, capitano del Setterosa, nel 2001 capeggiò la rivolta delle colleghe contro la Federazione per una questione di premi: incassarono 23 milioni a testa mentre agli uomini (che finirono quarti) il titolo ne avrebbe fruttati 40
Carmela ”Lilly” Allucci, capitano del Setterosa, nel 2001 capeggiò la rivolta delle colleghe contro la Federazione per una questione di premi: incassarono 23 milioni a testa mentre agli uomini (che finirono quarti) il titolo ne avrebbe fruttati 40. "Ci hanno risposto che c’era la crisi economica. Ma mica chiedevamo la luna: se c’erano 1000 lire, perché non fare 500 noi e 500 gli uomini?". Per non parlare della questione del Cavalierato del lavoro... "Ah, quello è stato proprio un dispiacere. Ce lo avevano promesso dopo il primo mondiale vinto a Perth. Ci fu una cerimonia, che si rivelò una beffa perché lì ci dissero che non avevamo il minimo di età, 35 anni, per ricevere l’onorificenza. Che andò al c.t. e al suo vice, oltre che al presidente della Fin: paradossalmente, solo a tre maschietti...".