varie, 20 giugno 2003
Tags : Kasia Smutniak
Biografia di Kasia Smutniak
SMUTNIAK Kasia (Katarzyna Anna Smutniak) Varsavia (Polonia) 13 agosto 1979. Modella, attrice. «Sensuale, bellissima, quasi infantile. Ha preso il posto di Megan Gale nell´immaginario dei maschi italiani grazie agli spot della Tim. [...] ”Ho passato otto anni a fare sfilate, un lavoro estremamente difficile, faticoso. Si lavora tutto l´anno e ci si sposta continuamente. Ero troppo giovane e infantile quando ho cominciato. Non tornerei mai più a fare la modella, non ho più la pazienza per sopportarlo [...] Mi piacerebbe interpretare Cleopatra, la più affascinante regina dell´antichità. Ho visto il vecchio film con Elizabeth Taylor e mi ha coinvolto e divertito. Certo il cinema diventa meno sorprendente quando lo vedi dal di dentro, ne conosci i trucchi e i meccanismi, sai quello che succede dietro le quinte. Proprio come per il mondo della moda: vedi le modelle sfilare altere, eleganti e non immagini tutto quello che c´è dietro [...] Da piccola volevo diventare pilota d´aereo. Vengo da una famiglia di tradizione militare e mio padre era generale dell´aviazione polacca. Comunque il brevetto ce l´ho”» (Roberto Rombi, ”la Repubblica” 13/7/2003). «Si è spogliata lasciando senza fiato Gabriel Batistuta, è scappata da una chiesa con il vestito da sposa, ha fatto evadere la nonna da una casa di riposo per portarla a un concerto rock e, al momento, si aggira mezza nuda su una spiaggia con un cane che parla napoletano, mentre Fabio Cannavaro la aspetta. famosa come la ragazza dello spot di una compagnia telefonica. Il suo viso campeggia su milioni di manifesti per le strade, nelle pubblicità sui giornali e, naturalmente, in tv. Ma lei è un’attrice ed è decisa a dimostrarlo. [...] ”Spero che fra poco non sarò più la ragazza dello spot. Non voglio sputare nel piatto in cui mangio, però sembra che io abbia fatto solo pubblicità, invece ho già girato Ultimo di Michele Soavi con Raoul Bova per la televisione, RadioWest di Alessandro Valori, prodotto da Pier Giorgio Bellocchio e Ora e per sempre di Vincenzo Verdecchi per il cinema [...] Certo, quella che esce fuori dalla pubblicità è un’immagine che mi appartiene, altrimenti non avrei accettato. Credo di non sembrare una maggiorata tutta curve, ho poco seno. Penso di apparire molto più simpatica che bella [...] Non ho mai frequentato una scuola di cinema. Per imparare che cosa? So già stare davanti alla macchina da presa e non ho paura della gente. Il mio mito? Decisamente Meryl Streep. Un film che vorrei girare? Un action-movie tutto colpi di scena, fra inseguimenti e sparatorie. Ma adoro anche i musical: non so cantare e ballare, ma accetterei di corsa di interpretarne uno"» (Roberta Bottari, ”Il Messaggero” 19/6/2003).