Villaggio globale n. 20, Sette 17/11/1994, 17 novembre 1994
Anna, polacca di Danzica, fu svezzata in una villa austriaca dove per una settimana dovette restar nuda ventiquattr’ore su ventiquattro e soddisfare chiunque si presentasse
Anna, polacca di Danzica, fu svezzata in una villa austriaca dove per una settimana dovette restar nuda ventiquattr’ore su ventiquattro e soddisfare chiunque si presentasse. Gli uomini dissero che tutto questo era indispensabile ”per abituarsi”. Quando la prendevano, un altro girava filmetti, le fu spiegato che questi filmetti sarebbero stati eventualmente inviati ai genitori ignari. Costei batte adesso intorno al laghetto dell’Eur a Roma, se non porta ogni notte almeno duecentomila non le dànno da mangiare.