18 dicembre 1999
"Non pensino che farò il pensionato ai giardinetti" (Romano Prodi sul "Giornale" di martedì 8 dicembre)
"Non pensino che farò il pensionato ai giardinetti" (Romano Prodi sul "Giornale" di martedì 8 dicembre). "L’Ulivo è ben vivo nel cuore della gente" (Achille Occhetto sul "Messaggero" di martedì 8 dicembre). "L’Udr non è un affluente e loro non sono il Mississipi" (Clemente Mastella sulla "Repubblica" di mercoledì 9 dicembre). "Non possiamo tollerare che sia previsto il nostro assassinio" (Mauro Paissan sull’"Unità" di mercoledì 9 dicembre). "Sono stanco di farmi sodomizzare dal governo amico" (Massimo Cacciari sull’"Unità" di sabato 12 dicembre). "C’è una bella differenza tra culo detto da Biagi e culo detto da Brass" (Jader Jacobelli sul "Giornale" di sabato 12 dicembre). " triste dire una cosa e vederne scritta un’altra" (Oscar Luigi Scalfaro sulla "Stampa" di martedì 8 dicembre). "Il Quirinale è una mina, il referendum è un’altra mina, la legge elettorale ne è un’altra ancora" (Ciriaco De Mita sulla "Stampa" di giovedì 10 dicembre). "Il presidente, purtroppo, non lo voterà il popolo, ma un migliaio di imbecilli" (Vittorio Sgarbi sulla "Stampa" di lunedì 7 dicembre). "Se per cinque anni stiamo tutti zitti, i conti della previdenza vanno a posto da soli" (Sergio D’Antoni sulla "Repubblica" di martedì 8 dicembre). "Chi è rimasto comunista dopo il 1989 ha una pazienza a prova di bomba" (Oliviero Diliberto sulla "Repubblica" di giovedì 10 dicembre). "In Russia oggi si vive da bestie, ma non c’è rimpianto del comunismo" (Rossana Rossanda sulla "Repubblica" di venerdì 11 dicembre). "Sono amato dalla gente in maniera viscerale" (Carlo Madaro sull’"Espresso" del 10 dicembre). "Tutte le donne che ho amato sono state a scuola dalle suore" (Gigi Marzullo sul "Venerdì" dell’11 dicembre). "Se ti prefiggi un’immagine ti poni già dei limiti" (Paolo Bonolis su "Chi" del 10 dicembre). "Oggi il divismo è solo spreco d’energia" (Cecilia Bartoli sulla "Repubblica" di sabato 12 dicembre). "Non sono mica la Marini!" (Alessia Marcuzzi sull’"Unità" di martedì 8 dicembre).