Lorenzo Soria, La Stampa 01/12/1999, 1 dicembre 1999
Una ventina di agenti Fbi e 200 soldati messicani stanno riesumando i circa 300 corpi trovati in due fosse comuni al confine tra Stati Uniti e Messico
Una ventina di agenti Fbi e 200 soldati messicani stanno riesumando i circa 300 corpi trovati in due fosse comuni al confine tra Stati Uniti e Messico. Tra i cadaveri finora estratti cittadini americani (agenti Fbi e della Dea) coinvolti nel traffico di droga e messicani affiliati ai vari clan in lotta tra loro per la successione di Amado Carrillo-Fuentes, ex boss della droga (morto durante un intervento di chirurgia plastica al viso). Ogni anno dal Messico viene imporata in tutti gli Stati Uniti un’ingente quantità di droga ( i messicani la acquistano direttamente dal centro America, scavalcando il cartello di Medellin).