Simon Singh, "Codici e segreti", Rizzoli, 6 dicembre 1999
Nel I secolo dopo Cristo, Plinio il Vecchio insegnava che dal lattice di titimabo si ricava un inchiostro ”invisibile”: trasparente da asciutto, vira al marrocino appena esposto a un calore moderato
Nel I secolo dopo Cristo, Plinio il Vecchio insegnava che dal lattice di titimabo si ricava un inchiostro ”invisibile”: trasparente da asciutto, vira al marrocino appena esposto a un calore moderato. Poiché questo fenomeno è legato alla presenza di carbonio, di cui le molecole organiche sono ricche, molte sostanze biologiche si comportano allo stesso modo. E’ noto il caso di moderni agenti segreti che avendo esaurito l’inchiostro simpatico non esitarono a scrivere con la loro urina.