Maria Volpe, Corriere della Sera 3-5/1/2000, 5 gennaio 2000
Pippo Baudo, appena rientrato in Rai, attacca la tv colpevole di mostrare «troppa roba scolacciata»
Pippo Baudo, appena rientrato in Rai, attacca la tv colpevole di mostrare «troppa roba scolacciata». «Si è gridato al femminismo e non c’è programma senza una ”donna-oggetto”. Si è detto basta alla valletta e ce n’è dappertutto». Le interessate si difendono: «Oggetto? Tra esserlo e farlo c’è differenza. Io posso scegliere di mostrare il corpo per lavorare meglio e di più. Ma è una decisione solo mia. Rischiamo che l’uomo ci veda solo come bambole? Pazienza, è un problema suo. In realtà anche nel mostrare le gambe ci si mette la testa. Nel modo di muoversi ci sono cervello e grinta [...] Gli uomini possono anche essere brutti, le donne no. Però in tv ci sono anche molti talk-show con donne come la De Filippi, la Spaak che non esibiscono il corpo eppure hanno successo. Capisco avere gli stessi diritti dell’uomo, ma quando vedi la vigilessa più acida del vigile perché deve dimostrare di essere più brava e più forte, proprio non lo capisco» (Alessia Merz); «Avere un bel corpo è un punto a proprio favore ed è giusto usarlo. Io non lo esibisco sui calendari, ma in trasmissione: valorizzo il mio corpo senza essere oggetto. Ed essere belle e sexy non significa non poter mostrare anche la testa» (Alessia Mancini, ex velina di ”Striscia”); «Valeria Marini, mia cara amica, usa la sua bellezza, il suo fisico prorompente, il suo finto ”ocheggiare” per quel che serve a lei. Poi ha la sua vita ed è molto intelligente. Del resto dipende sempre da noi dire sì o no. L’anno scorso ho posato per ”Max” perché mi serviva per lanciare una fiction, quest’anno ho detto no ai calendari» (Randy Ingerman). Simona Ventura si dice d’accordo con Baudo: «La bellona muta è il ruolo che la tv chiede sempre alle donne. Chissà perché di recente vanno tanto di moda le straniere... così non c’è neanche il timore che sappiano parlare. Bisogna dire no e saper scegliere la propria strada [...] Mostrare il corpo ti dà soldi e popolarità immediata e poi? Io vado orgogliosa di non essermi mai sentita oggetto. La verità è che la donna con la testa fa paura, è ansiogena. Mi ricordo quando ero giornalista sportiva, mi dicevano che in trasmissione dovevo far finta di non sapere niente, altrimenti il pubblico maschile avrebbe reagito male».