Antonio Varone, "Líerotismo a Pompei", ìLíErmaî di Bretschneider, 31 luglio 2001
Narra Svetonio che il poeta Orazio amava «sin troppo indulgere ai piaceri di Venere. Infatti in una camera da letto piena di specchi faceva così disporre le sue donnine, che da qualunque parte volgesse lo sguardo gli tornava sempre l’immagine, da angolazioni diverse, dell’amplesso che stava conducendo»
Narra Svetonio che il poeta Orazio amava «sin troppo indulgere ai piaceri di Venere. Infatti in una camera da letto piena di specchi faceva così disporre le sue donnine, che da qualunque parte volgesse lo sguardo gli tornava sempre l’immagine, da angolazioni diverse, dell’amplesso che stava conducendo».