Umberto Eco su LíEspresso del 16/12/1999 pagina 258, 16 dicembre 1999
"Immaginiamo che un secondo dopo mezzanotte nasce Gesù. Giuseppe, tutto felice, per celebrare l’evento, propone a Maria che si smetta di calcolare gli anni col vecchio sistema e che si inizi dalla nascita del loro bambino: si sta entrando nel primo anno dell’era cristiana
"Immaginiamo che un secondo dopo mezzanotte nasce Gesù. Giuseppe, tutto felice, per celebrare l’evento, propone a Maria che si smetta di calcolare gli anni col vecchio sistema e che si inizi dalla nascita del loro bambino: si sta entrando nel primo anno dell’era cristiana. Quando arriveranno i pastori Giuseppe risponderà che il bambino ha 2 ore. Quando arriveranno i re Magi dirà che ha 12 giorni (o 6 se arrivano alla Befana). Dopo 6 mesi diranno felici che Gesù ha 6 mesi, e alla mezzanotte del 31 dicembre dell’anno uno ( un anno che ha avuto un gennaio, un febbraio ecc. ecc.) diranno che tra un secondo il bambino compirà un anno. Ovvio che alla stessa data dell’anno successivo diranno che ne ha compiuti 2 e sta entrando nel terzo anno di vita. Gesù non è morto a 33 anni (perché è risorto) quindi alla mezzanotte dell’anno cento, in Paradiso, avranno stappato una bottiglia di champagne dicendo che Gesù ha appena compiuto 100 anni e che sta entrando nel suo secondo secolo di vita. E a mezzanotte del 31 dicembre 1999 lassù cominceranno i festeggiamenti perché entro un secondo Gesù avrà compiuto 1999 anni, entrando nel suo duemillesimo anno. Questo ultimo anno del secondo millennio si concluderà il 31 dicembre del 2000. Solo allora Gesù dirà che sta entrando nel terzo millennio di vita, e tanti auguri!" (Umberto Eco).