Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 1995  giugno 02 Venerdì calendario

Il povero Carlo, il ragioniere positivista di cui l’Adalgisa gaddiana è vedova, non era uno che pensasse solo ai piaceri («domà a godere»)

Il povero Carlo, il ragioniere positivista di cui l’Adalgisa gaddiana è vedova, non era uno che pensasse solo ai piaceri («domà a godere»). «Le raccolte... erano il suo più grande ideale»: collezionava buste con francobolli, minerali e, soprattutto, scarabei (chiamati «bordòkk» dalla moglie spazientita). La non profumata cattura dell’Ateucus Sacer Linnaei è stata il culmine della carriera entomologica di Carlo. Lui morto, la sua raccolta di scarabei finirà sotto la ruota di una carrozza, durante un trasloco.