Massimo Mila, La Stampa, 11/02/1981, 11 febbraio 1981
Faccio un esempio. Una moglie angariata per trent’anni da un marito turpe, sadico, crudele comincia a mettergli un po’ d’arsenico nella minestra quotidiana, finché quello un bel giorno rende la bell’anima a Dio
Faccio un esempio. Una moglie angariata per trent’anni da un marito turpe, sadico, crudele comincia a mettergli un po’ d’arsenico nella minestra quotidiana, finché quello un bel giorno rende la bell’anima a Dio. Ergastolo. Benissimo: c’è la premeditazione, c’è il disegno criminoso, c’è l’aggravante dei legami familiari, c’è tutto quel che ci vuole. Ergastolo. Ma poi quattro scalzacani, imbottiti di ideologie cretine, mettono bombe in una stazione ed ammazzano ottanta persone che manco conoscevano. Ergastolo. Ah no, porca miseria! Che giustizia di Caino è questa? Fucilazione nella schiena, sempre che siano stati presi con le mani nel sacco e non ci sia l’ombra, neanche un milionesimo di probabilità di errore giudiziario.