Germano Celant su LíEspresso del 27/12/1999 a pagina 126., 27 dicembre 1999
«L’opera artistica è schizofrenica, mostra un dualismo inconciliabile, vuole coincidere con il reale ma al tempo stesso staccarsi da esso
«L’opera artistica è schizofrenica, mostra un dualismo inconciliabile, vuole coincidere con il reale ma al tempo stesso staccarsi da esso. Lichtenstein accetta questo dualismo scegliendo un soggetto tematico forte (il bacio, lo scienziato pazzo, la guerra, l’anello di fidanzamento, la donna che piange, l’esplosione atomica), ma lo rende astratto e non emotivo» (Germano Celant).