Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 1999  dicembre 19 Domenica calendario

Gli ultimi movimenti di mamma Marisa sono di una chiarezza quasi insopportabile. Venerdì alle 12.30 va a prendere Giorgio all’asilo

Gli ultimi movimenti di mamma Marisa sono di una chiarezza quasi insopportabile. Venerdì alle 12.30 va a prendere Giorgio all’asilo. Apprende che per Natale ci sarà una messa con recita: i più grandi sono in scena, i più piccoli devono solo fare movimenti. Tutto avverrà in chiesa, davanti al paese. E il piccolo Giorgio che figura farà? Si pranza tutti insieme, nel pomeriggio si esce: sistema Giorgio nel sediolino, accompagna la figlia più grande al bus per la piscina e sparisce nella serata nebbiosa, ricomparendo alle 17.50 nel grande negozio di fiori del paese, in via del cimitero. Dice alla proprietaria di preparare la confezione, intanto lei va a vedere il bambino, l’ha lasciato «un attimo», spiega, nell’auto station-wagon. Ma la porta a vetri si spalanca: «Non c’è più!, è sparito!», grida, e poco dopo dalla piccola caserma di Calcinato scatta l’allarme generale: un bambino è stato rapito la famiglia non è ricca, sono artigiani, lucidano peltro, di estorsione non si può parlare. C’è però la paura del maniaco, o di un rapimento occasionale.