Anna Oliviero Ferraris, La Stampa-Tuttoscienze, 22/02/1995, 22 febbraio 1995
Nei grandi lunapark esistono già degli ascensori in cui la gente puo’ cadere verticalmente a velocità mozzafiato, ma incorporare una caduta a 90 gradi nella struttura irregolare di un vero ottovolante non è ancora stato fatto
Nei grandi lunapark esistono già degli ascensori in cui la gente puo’ cadere verticalmente a velocità mozzafiato, ma incorporare una caduta a 90 gradi nella struttura irregolare di un vero ottovolante non è ancora stato fatto. Il pezzo forte sarebbe un volo verticale di circa 60 metri all’uscita di una curva gigantesca alla folle velocità di 170 all’ora; un effetto non facile da ottenere in quanto pone problemi di ingegneria estremamente complessi. Attualmente la caduta più rapida, inserita nel circuito di un ottovolante, è quella del De sperado, nei pressi di Las Vegas, che ha un’inclinazione del 67 per cento. Tuttavia, sono in molti a sperare nella prossima realizzazione del Sacro Graal. Anche se le variabili da considerare sono molte (velocità dei giri, temperatura e frizione delle ruote dentate, resistenza degli snodi delle strutture portanti...), il computer consente oggi di fare in un attimo lunghissimi calcoli e di simulare il comportamento di un ottovolante che si muova a velocità differenti, nei diversi tratti di percorso, con carichi variati.