Claudia Riconda, la Repubblica 18/06/1999, 18 giugno 1999
Qaboos bin Said, sultano dell’Oman, da dieci giorni a bordo del suo yacht ”Al Said” di 137 metri ormeggiato a Livorno, ha preteso che le spallette della banchina della calata Sgarallino fossero ridipinte con la stessa tonalità crema del suo vascello perché l’antiestetico accostamento «gli disturbava i sonni»
Qaboos bin Said, sultano dell’Oman, da dieci giorni a bordo del suo yacht ”Al Said” di 137 metri ormeggiato a Livorno, ha preteso che le spallette della banchina della calata Sgarallino fossero ridipinte con la stessa tonalità crema del suo vascello perché l’antiestetico accostamento «gli disturbava i sonni».