Adriana Bazzi, Corriere della Sera 18/06/1999, 18 giugno 1999
Robert Lanza, ricercatore della Advanced Cell Technology, un’industria privata americana del Massachusetts, ha clonato un embrione umano da un individuo adulto e lo ha tenuto in vita per dodici giorni, poi lo ha distrutto per non superare il limite critico del quattordicesimo giorno, momento in cui le cellule cominciano a specializzarsi per dare origine a un individuo
Robert Lanza, ricercatore della Advanced Cell Technology, un’industria privata americana del Massachusetts, ha clonato un embrione umano da un individuo adulto e lo ha tenuto in vita per dodici giorni, poi lo ha distrutto per non superare il limite critico del quattordicesimo giorno, momento in cui le cellule cominciano a specializzarsi per dare origine a un individuo. Per ottenere l’embrione sono stati utilizzati ovuli di mucca privati del loro nucleo, in cui sono stati inseriti i nuclei di cellule prelevati da tessuti di un individuo adulto. Le cellule così modificate sono state stimolate in vitro perché riprendessero il processo di moltiplicazione, dando origine a un embrione maschio. L’obiettivo dei ricercatori della Advanced Cell Technology è la clonazione terapeutica: ricostruire cellule o tessuti di un individuo da utilizzare per riparare organi danneggiati.