Franco Pantarelli, La Stampa 03/09/1999, 3 settembre 1999
Per evitare la fuga di segreti militari in paesi nemici, il dipartimento dell’Energia americano impone ai 5
Per evitare la fuga di segreti militari in paesi nemici, il dipartimento dell’Energia americano impone ai 5.000 ricercatori che lavorano per l’armamento nucleare l’autodenuncia al servizio di controspionaggio entro cinque giorni dall’«avvenuto contatto ravvicinato e continuo» con cittadini di 25 Paesi elencati (tra cui Cina, Russia, India, Israele, Pakistan). Sono esclusi gli incontri di una notte, a condizione che non si siano presi altri appuntamenti, che non siano stati carpiti segreti e che lo scienziato non sia stato già coinvolto in tentativi di spionaggio.