Vittorio Zucconi, la Repubblica 08/09/1999, 8 settembre 1999
Naturalmente è facile, per contribuenti come quelli americani che versano allo Stato federale non più del 15% dei loro guadagni dopo tutte le detrazioni, essere generosi e previdenti
Naturalmente è facile, per contribuenti come quelli americani che versano allo Stato federale non più del 15% dei loro guadagni dopo tutte le detrazioni, essere generosi e previdenti. agevole, per questa America che continua a sfidare tutte le previsioni e cresce a dispetto delle docce fredde sugli interessi inflitte da Greenspan alla banca centrale, guardare al futuro dei giovani, della scuola, dei vecchi e respingere la tentazione miope dei ”pochi, maledetti e subito” che la demagogia repubblicana gli offre. Quando il tempo medio di attesa per trovare lavoro di un neo laureato è di quattro settimane, si può guardare con calma al futuro e dare per scontato il presente. Né la sorprendente reazione contraria al regalo fiscale deve far pensare che gli americani abbiano improvvisamente riabbracciato i sogni dello stato assistenziale e della socialdemocrazia scandinava. Gli americani ci dicono semplicemente che il Welfare State non deve essere demolito. Deve essere, come tutto, adeguato al tempo. Un ”Welfare Light” è stato definito.