Il Tempo 14/09/1999, 14 settembre 1999
La Corte di Cassazione ha condannato per maltrattamenti agli animali un cacciatore che usava come esca un merlo per catturarne un altro: legato l’uccello in modo che avesse solo le ali libere, lo lasciava librare in volo per poi costringerlo a ricadere a terra dopo che aveva richiamato i suoi simili
La Corte di Cassazione ha condannato per maltrattamenti agli animali un cacciatore che usava come esca un merlo per catturarne un altro: legato l’uccello in modo che avesse solo le ali libere, lo lasciava librare in volo per poi costringerlo a ricadere a terra dopo che aveva richiamato i suoi simili. In sentenza: è sevizia «dare all’uccello la sensazione di poter liberamente volare per poi costringerlo ad arrestare il movimento facendogli ripetere ossessivamente questa operazione».