Laura Franza, Avvenimenti 21/11/1999, 21 novembre 1999
Per affermare l’autonomia culturale da Mosca il presidente del Tatarstan, piccola Repubblica autonoma russa sulle rive del Volga, ha firmato una legge che abolisce l’alfabeto cirillico e introduce quello latino (dal 1° gennaio 2001 i testi scolastici saranno scritti in caratteri latini)
Per affermare l’autonomia culturale da Mosca il presidente del Tatarstan, piccola Repubblica autonoma russa sulle rive del Volga, ha firmato una legge che abolisce l’alfabeto cirillico e introduce quello latino (dal 1° gennaio 2001 i testi scolastici saranno scritti in caratteri latini). Per i tatari si tratta del terzo cambiamento linguistico del secolo: istruiti in arabo, con l’imposizione del latino nel ’27, e del cirillico nel ’39, divennero quasi tutti analfabeti.