Giovanni Morandi, ìIl Giornoî 16/11/99, 16 novembre 1999
A Firenze la clinica diretta dallo psichiatra Stefano Pallanti, in un villino ai piedi della collina di Fiesole, accoglie i malati di gioco d’azzardo, curati con ansiolitici e sedute di analisi: «La sostanza del gioco d’azzardo è l’emozione provata dal giocatore
A Firenze la clinica diretta dallo psichiatra Stefano Pallanti, in un villino ai piedi della collina di Fiesole, accoglie i malati di gioco d’azzardo, curati con ansiolitici e sedute di analisi: «La sostanza del gioco d’azzardo è l’emozione provata dal giocatore. una droga che non c’è, è solo un’eccitazione, un prodotto virtuale e pertanto fantastico, perché non ha costi di produzione e non ha smaltimento di rifiuti. un’emozione che ognuno si fabbrica da solo e come per tutte le sostanze che danno dipendenza, chi ne diventa consumatore ha sempre una crescente necessità».