Gabriele Giannone, il Giornale 15/12/1999; Ferdinando Camon, líUnit 17/12/1999, 15 dicembre 1999
Il vicesegretario nazionale del ccd Beppe Drago: «Questo caso pone con forza e delicatezza il diritto dei disabili alla affettività, alla sessualità, alla maternità» Ferdinando Camon: «Tutte le premesse giuridiche dicono che se partorirà non potrà riconoscere il suo bambino
Il vicesegretario nazionale del ccd Beppe Drago: «Questo caso pone con forza e delicatezza il diritto dei disabili alla affettività, alla sessualità, alla maternità» Ferdinando Camon: «Tutte le premesse giuridiche dicono che se partorirà non potrà riconoscere il suo bambino. Il che significa che le è concesso (o imposto) di partorire ma non le è concesso di diventare madre. Il figlio che non perde oggi lo perderà ogni giorno della sua vita».