Vincenzo Vasile, L’Unit 16/12/1999, 16 dicembre 1999
Vale a dire che i vecchi schemi non valgono più: che un po’ per via di processi imitativi e di contatti diretti tra macro e minicriminalità, anche per la spartizione e la ricettazione dei bottini e per il reclutamento della manovalanza, la vecchia divisione geografica del lavoro nel network criminale sta per essere ridefinita
Vale a dire che i vecchi schemi non valgono più: che un po’ per via di processi imitativi e di contatti diretti tra macro e minicriminalità, anche per la spartizione e la ricettazione dei bottini e per il reclutamento della manovalanza, la vecchia divisione geografica del lavoro nel network criminale sta per essere ridefinita. Il movente di questo ritorno ai sequestri della grande criminalità è anche il finanziamento nelle giunture di crisi: un ”pizzo” più robusto per consentire la raccolta dei soldi per le parcelle dei difensori degli imputati, per l’assistenza alle famiglie dei detenuti, per le paghe dei ”soldati”. I criminologi ci diranno se questi processi, per ora alla stato nascente, preludano a una maturazione di lungo periodo di logiche, interessi e alleanze. Ma l’Sos deve essere lanciato per tempo. In ogni caso. Perché troppi ritardi e troppe sottovalutazioni hanno segnato finora le politiche di repressione e di intelligence, di prevenzione e di contrasto nei confronti delle diverse forme di crimine che costellano la realtà italiana. Sia un nuovo ciclo, o sia una tragica ”moda” del momento, le forze di polizia e le strutture specializzate che la stessa magistratura ha ormai realizzato sono chiamate, dunque, a un nuovo fronte di impegno e di lotta.