Domenico Quirico, La Stampa 23/12/1999, 23 dicembre 1999
In Congo i miliziani che combattono contro il dittatore Laurent Kabila hanno cosparso di peperoncino piccante quindici donne e le hanno sepolte vive con l’accusa di stregoneria perché aiutavano i mai mai, guerriglieri-stregoni, che assumono pozioni di acqua e erbe per diventare invulnerabili
In Congo i miliziani che combattono contro il dittatore Laurent Kabila hanno cosparso di peperoncino piccante quindici donne e le hanno sepolte vive con l’accusa di stregoneria perché aiutavano i mai mai, guerriglieri-stregoni, che assumono pozioni di acqua e erbe per diventare invulnerabili. Nudi, armati di frecce e zagaglie, i mai mai furono arruolati per la prima volta da Kabila quando, ribelle, marciò su Kinshasa contro Mobutu. Convinti dell’efficacia della loro pozione, sfidavano mitra e cannoni azzannando i nemici che, atterriti, si davano alla fuga.