Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 1999  dicembre 20 Lunedì calendario

Qualche anno fa un laboratorio dell’università di Yale dimostrò che chiunque, opportunamente motivato, può essere indotto a infliggere sofferenze

Qualche anno fa un laboratorio dell’università di Yale dimostrò che chiunque, opportunamente motivato, può essere indotto a infliggere sofferenze. I ricercatori finsero di condurre uno ”studio sulla memoria” e chiesero a persone che non soffrivano di patologie mentali di partecipare a un esperimento per verificare l’efficacia delle punizioni: l’ipotesi, spiegarono, era che si impara più facilmente se si viene puniti ogni volta che si sbaglia. Ogni partecipante doveva interrogare un ”apprendista” legato ad una sedia e con una mano poggiata su una piastra di rame, e ogni volta che sbagliava doveva punirlo con una scarica di potenza tra 15 e 450 volt. Gli apprendisti recitavano fingendo di soffrire, all’insaputa di chi li interrogava, che era convinto di infliggere reali sofferenze, ma ciononostante continuava ad applicare le scosse fino al massimo voltaggio. Tranne uno, che si rifiutò.