Maurizio Stefanini, il Borghese 09/01/2000, 9 gennaio 2000
In corso in Germania una campagna referendaria contro la riforma ortografica preparata nel 1995 dal ministero della Cultura tedesco ed entrata in vigore il primo agosto 1998
In corso in Germania una campagna referendaria contro la riforma ortografica preparata nel 1995 dal ministero della Cultura tedesco ed entrata in vigore il primo agosto 1998. La campagna è sostenuta dalle case editrici, che per adeguare entro il 2005 tutti i libri scolastici dovrebbero spendere 297 miliardi di lire, e da molti scrittori, tra cui Günther Grass e Hans Magnus Enzensberger («Siamo noi gli unici legislatori in materia»). La riforma fu accolta con favore dalla Microsoft, che corresse i propri software ancor prima dell’agosto del 1998: nemica delle individualità nazionali alfabetiche, la società auspica, in nome della normalizzazione delle tastiere, anche l’abolizione della ñ spagnola e della ø danese, oltre che della tedesca.