Antonio Lettieri, Affari&Finanza 13/09/1999, 13 settembre 1999
L’addio di Lafontaine ha allontanato molti elettori di sinistra. «Lafontaine, fallito il tentativo di rompere l’ortodossia monetarista dei banchieri centrali (il credo ideologico che ha dominato l’ultimo decennio in Germania e in Europa) è stato lasciato andare via senza badare troppo alla parte elettorale che lasciava scoperta
L’addio di Lafontaine ha allontanato molti elettori di sinistra. «Lafontaine, fallito il tentativo di rompere l’ortodossia monetarista dei banchieri centrali (il credo ideologico che ha dominato l’ultimo decennio in Germania e in Europa) è stato lasciato andare via senza badare troppo alla parte elettorale che lasciava scoperta. Schroeder, trovandosi a dover ricostruire un’identità politica di governo si è scontrato con il lascito avvelenato di Theo Waigel (ministro delle Finanze di Kohl), artefice di quel ”patto di stabilità” che, andando oltre i precetti di Maastricht, ha messo una corda al collo ai governi».