Franco Carlini, LíEspresso 18/11/1999, 18 novembre 1999
Come mai il sistema operativo di Microsoft si impose nonostante ce ne fossero altri (come quello Apple) migliori? Il fattore dominante in questa competizione sono le aspettative del consumatore rispetto alla diffusione di quel prodotto
Come mai il sistema operativo di Microsoft si impose nonostante ce ne fossero altri (come quello Apple) migliori? Il fattore dominante in questa competizione sono le aspettative del consumatore rispetto alla diffusione di quel prodotto. Franco Carlini: «Se si convincono (a torto o a ragione) che un certo sistema finirà per essere utilizzato dalla gran parte delle persone con cui essi sono in rapporto, anche loro decideranno di comprarlo e così renderanno più vasta la platea degli utenti di quel software. Il vincitore si prende tutto il mercato. [...] un poderoso fattore di inerzia che premia il dominante riguardo ai nuovi. Un altro elemento che avvantaggia chi è già grande e penalizza chi è piccolo è la particolare natura del prodotto software: si tratta di conoscenza pura, in cui sono altissimi i costi di produzione (per fare Explorer, Microsoft investì 100 milioni di dollari) ma insignificanti quelli di fabbricazione e di distribuzione». Microsoft destina il 30 per cento al settore ricerca e sviluppo di nuovi prodotti e il 32 per cento al marketing, ogni copia in più non costa quasi nulla; distribuendola in rete non si spende niente per consegnarla all’utente finale. In queste condizioni chi ha fatto più profitti nel passato ha più soldi da investire in ricerche e in campagne pubblicitarie rafforzando la sua posizione dominante.