Massimo Nava, Corriere della Sera 21/11/1999, 21 novembre 1999
Il dopo Tudjman, atteso dalla maggioranza dei croati, potrebbe essere indolore. «La morte di Tudjman può essere la svolta di un Paese che, per quanto saccheggiato da oligarchie e percorso dai germi del nazionalismo, ha saputo rinnovare le proprie strutture economiche e civili e ha al suo interno energie e istituzioni per essere traghettato in Europa
Il dopo Tudjman, atteso dalla maggioranza dei croati, potrebbe essere indolore. «La morte di Tudjman può essere la svolta di un Paese che, per quanto saccheggiato da oligarchie e percorso dai germi del nazionalismo, ha saputo rinnovare le proprie strutture economiche e civili e ha al suo interno energie e istituzioni per essere traghettato in Europa. Milosevic, arroccato sulle macerie di una Serbia isolata dal mondo, gode buona salute e può perpetuare l’agonia del suo regno. La Comunità internazionale non ha aspettato i bollettini medici per dar credito alla Croazia».