Il Mattino dellí8/11/2000, 5 giugno 2001
Chi cambia sesso non dovrà più pagare le relative spese giudiziarie. Lo dispone un emendamento alla legge finanziaria, presentato da Maura Cossutta del Pdci, votato dalla Camera con parere favorevole della Commissione Bilancio e del Governo
Chi cambia sesso non dovrà più pagare le relative spese giudiziarie. Lo dispone un emendamento alla legge finanziaria, presentato da Maura Cossutta del Pdci, votato dalla Camera con parere favorevole della Commissione Bilancio e del Governo. Dal primo gennaio 2001, «le spese relative agli atti dell’autorità giudiziaria emessi a seguito di domanda di rettificazione di attribuzione di sesso» saranno «a totale carico dello Stato». Secondo la Cossutta, «si tratta di un riconoscimento concreto e simbolico di un diritto primario, quello alla propria identità» .