Anna Mannucci su la Repubblica del 05/06/01 a pagina 27., 5 giugno 2001
Le rotte migratorie degli uccelli stanno cambiando: tra i motivi, la desertificazione, la sovrappopolazione, l’agricoltura intensiva, la caccia
Le rotte migratorie degli uccelli stanno cambiando: tra i motivi, la desertificazione, la sovrappopolazione, l’agricoltura intensiva, la caccia. Una popolazione di capinere tedesche, invece di migrare verso sud-est, ha cambiato rotta per dirigersi in Gran Bretagna (a nord-ovest), dove il clima è più mite (gli inglesi usano approntare giardini e mangiatoie per accogliere i volatili). I migratori notturni, disturbati dalle luci, spesso vanno a sbattere contro fari, aeroporti e grattacieli (al punto che i proprietari dei grattacieli di Chicago hanno deciso di abbassare le luci durante le stagioni migratorie, come è stato fatto a New York sull’Empire State Building). Per sfuggire ai cacciatori, la tortora comune da migratrice diurna è diventata notturna. L’aumento della temperatura globale, inoltre, ha anticipato di quindici giorni circa la deposizione del primo uovo per molti uccelli. A causa delle variazioni delle rotte migratorie, sono tornati in Italia il calandro maggiore, il luì del Pallas, la cicogna e l’alabanella pallida.