Daniel Jarach, Sette n. 48/2000, 6 giugno 2001
«Da quando, nel 1953, cominciai a lavorare in tivù e poi, nel 1955, partì il mio Lascia o raddoppia?, leggo una dozzina di quotidiani al giorno e quasi tutti i periodici
«Da quando, nel 1953, cominciai a lavorare in tivù e poi, nel 1955, partì il mio Lascia o raddoppia?, leggo una dozzina di quotidiani al giorno e quasi tutti i periodici. Sono giornalista pubblicista, ho diviso, durante la guerra, il carcere con Indro Montanelli e non posso prendere sonno se non ho riletto almeno una pagina de Il nome della rosa» (Mike Bongiorno).