7 giugno 2001
Un discorso a parte merita la ”questione centimetri”. «Non è detto - spiega il professor Pietro Antonio Migliaccio, nutrizionista e dietologo clinico - che i chili persi corrispondano ai centimetri
Un discorso a parte merita la ”questione centimetri”. «Non è detto - spiega il professor Pietro Antonio Migliaccio, nutrizionista e dietologo clinico - che i chili persi corrispondano ai centimetri. Anzi, se una donna ha solo un leggero sovrappeso avrà più difficoltà a smaltire chili (e centimetri) rispetto a chi è più abbondante: nella percentuale di dimagrimento contano tanti fattori diversi, dalla facilità di perdere i liquidi alla struttura fisica individuale». Per questo i dietologi, oltre a prendervi le misure, calcolano la percentuale della massa magra e della massa grassa: «Fino a poco tempo fa - continua Migliaccio - c’era l’esame plicometrico: con uno strumento a forma di pinza si misuravano le pliche, cioè i depositi di grasso nel corpo. Ora si fa lo stesso, ma grazie all’elettronica il calcolo è molto più preciso».