Maurizio Porro su Il Corriere della Sera del 5/06/01 a pagina 36., 5 giugno 2001
Il settimanale "Newsweek" ha scoperto che, da qualche mese, la casa cinematografica Columbia si serviva di un critico virtuale, David Manning, per recensire positivamente i propri film
Il settimanale "Newsweek" ha scoperto che, da qualche mese, la casa cinematografica Columbia si serviva di un critico virtuale, David Manning, per recensire positivamente i propri film. Grazie agli elogi del giornalista fantasma, la Columbia è riuscita a lanciare almeno quattro titoli, tra cui "A Knight’s Tale" e "The Animal", stroncati dai veri critici. All’ennesima recensione entusiasta firmata Manning (cinque stelle a un film disastroso), quelli del "Newsweek" si sono insospettiti e hanno chiamato la redazione del "Ridgefield Press", il settimanale per cui avrebbe dovuto lavorare il critico, scoprendo che Manning non è mai esistito. Commento del "Newsweek": «Un’iniziativa inutile, le case cinematografiche non hanno difficoltà a ottenere recensioni favorevoli (perfino con le frasi suggerite e desiderate) dai critici di pubblicazioni minori, grazie al meccanismo torbido dei "junkets"». I "junkets" sono i viaggi organizzati dalle case di produzione per promuovere i film: i giornalisti vengono portati a Los Angeles o a New York e alloggiati in alberghi di lusso, con la possibilità di incontrare i protagonisti delle pellicole in uscita.