7 giugno 2001
In che modo il caldo agisce sulla circolazione? «Il sangue scorre in due direzioni: verso il basso, attraverso le arterie, che portano il nutrimento alle estremità del corpo; e verso l’alto, attraverso le vene» spiega Anna Maria Todini
In che modo il caldo agisce sulla circolazione? «Il sangue scorre in due direzioni: verso il basso, attraverso le arterie, che portano il nutrimento alle estremità del corpo; e verso l’alto, attraverso le vene» spiega Anna Maria Todini. Caldo e umidità dilatano entrambi questi canali, con il risultato che «le arterie portano una maggiore quantità di sangue, e le vene, dovendo smaltirne di più, si affaticano». Il sangue stenta a tornare indietro e crea accumuli alle estremità, soprattutto alle gambe. «Sudando, poi, si perdono liquidi, il sangue diventa meno fluido ed è quindi più difficile che riesca a scorrere come dovrebbe». Inoltre i termorecettori, quei piccoli sensori che abbiamo sulla pelle, il cui compito è di avvertire la circolazione tutte le volte che cambia il clima o la temperatura esterna, spesso non funzionano correttamente.